Che cosa significa «transitoriedad o impermanencia» in spagnolo?
- La transitorietà o impermanenza, chiamata anicca (Pāli) o anitya (sanscrito), è una delle dottrine essenziali e parte dei tre segni di esistenza nel buddismo. La dottrina afferma che tutta l'esistenza condizionata, senza eccezione, è "transitoria, evanescente, incostante". Tutte le cose temporali, siano esse materiali o mentali, sono oggetti compositi in un continuo cambiamento di condizione, soggetti a decadimento e distruzione. Il concetto di impermanenza si trova anche in varie scuole dell'induismo e del giainismo. Anicca o impermanenza è intesa nel buddismo come il primo dei tre segni dell'esistenza, gli altri due essendo dukkha (sofferenza, dolore, insoddisfazione) e anatta (non essere, non avere un'anima, non avere essenza). Tutti gli eventi fisici e mentali, dice il buddismo, nascono e si dissolvono. La vita umana incarna questo flusso nel processo di invecchiamento, il ciclo di nascita e morte ripetute (Samsara), niente dura e tutto decade. Questo vale per tutti gli esseri e il loro ambiente, compresi gli esseri che si sono reincarnati nei regni di deva (dio) e naraka (inferno). Questo è in contrasto con il nirvana, la realtà che è Nicca, o che non conosce cambiamento, decadimento o morte.