Significato di uscire
Verbo
Intransitivo
uscire (vai alla coniugazione)
Etimologia / Derivazione
dal latino exīre, composto di ex cioè "fuori" e ire ossia "andare"; significa quindi "uscire fuori"
Parole derivate
Proverbi e modi di dire
- uscire dai gangheri: infuriarsi
- e questo... da dove è uscito?: quando realmente non si conosce qualcuno benché questo si dia aria d'importanza
- ...[altrimenti] non se ne esce: evitare problemi oppure allusione alla soluzione di difficoltà
Frasi con «uscire»
Frasi ed esempi con la parola uscire e altre parole derivate.
• « La ribellione di Shays convinse George Washington ad uscire dalla pensione e a guidare la convenzione convocata da Alexander Hamilton per emendare gli Articoli della Confederazione per affrontare le insurrezioni come quella del Massachusetts e fornire una maggiore stabilità negli Stati Uniti. »
Sinonimi
- venire fuori, mandare fuori
- allontanarsi, distaccarsi, andarsene
- accompagnarsi, accoppiarsi; fare coppia
- (senso figurato) sbottare, dire, esclamare
- (di fiori) sbocciare
- essere sorteggiato, essere estratto
- (di prodotto) arrivare sul mercato
- (di scritto) essere pubblicato, essere stampato
- (nel calcio) sbucare, saltare fuori, balzare fuori
- (senso figurato) emergere, spiccare, risaltare
- (di elementi in movimento) sorgere, comparire, presentarsi, prorompere
- (di liquidi) sgorgare, zampillare, sfociare, scaturire, fluire
- (da uno spazio, un limite) traboccare, tracimare, straripare, superare, oltrepassare, sporgere
- (senso figurato) nascere, provenire, venire, discendere, derivare
- (di parola) avere desinenza, terminare
Contrari
Sillabazione
- u | scì | re